Museo della Grande Guerra di Timau e percorsi della grande guerra fino in Austria
La Grande Guerra ha lasciato segni incancellabili in Italia, in particolare nell’area nord-orientale, dove il Primo Conflitto Mondiale si è concentrato , nelle sue fasi più cruenti, dall’inizio del 1915 alla fine del 1917. Sono evidenti ancora oggi le tracce dei gravi scontri tra l’esercito italiano e quello austroungarico, che rievocano – con un forte impatto emotivo – un evento drammatico che ha mutato il corso della Storia.
Il museo di Timau rappresenta, per la completezza dell’allestimento, uno dei gioielli della memoria della Grande Guerra. La struttura, curata dall’Associazione Amici delle Alpi Carniche, patrocinata del Comune di Paluzza, propone una preziosa collezione di resti e cimeli di quella spaventosa tragedia.
Rivivere la Grande Guerra: dalle testimonianze drammatiche del Museo di Timau agli itinerari tra Natura e Storia.
I visitatori possono godere di una vera e propria ricostruzione storica degli avvenimenti più importanti grazie alle interessanti testimonianze, come il cannone SKODA (1915), le munizioni di diverso tipo e calibro, le ricche raccolte di decorazioni, monete e di altri reperti del periodo. In altre due sale del Museo sono esposti i ricordi delle portatrici carniche, coinvolte come volontarie per supportare, con i rifornimenti, chi era impegnato sul fronte.
Per arricchire l’esperienza, si rivela di indubbia suggestione la visita al Tempio Ossario, che custodisce le spoglie di migliaia di caduti, e dove si possono pure ammirare le pitture di Giovanni Pellis e di Vanni Rossi e la Madonna della Neve di Fragiacomo di Venezia. Trincee, fortificazioni, musei sono, comunque, presenti su tutto il territorio tra il Friuli Venezia Giulia ed il Trentino costituendo così il grande patrimonio antropologico e culturale sulla Grande Guerra. Dal Carso all’Isonzo, dalla Marmolada al passo del Tonale è possibile osservare i teatri di guerra e delle operazioni belliche oppure camminare tra le postazioni, i camminamenti austriaci ed italiani.
Ogni itinerario, tra natura e storia, restituisce ai visitatori l’emozione intensa della vita di trincea.
Un’escursione da consigliare a tutti è quella sulle nostre Alpi Carniche, ai musei all’aperto di Freikofel/Cuelàt e del Pal Piccolo, dove resistono appostamenti bellici, facilmente accessibili. Queste cime sono ricordate perché divennero campi di estenuanti battaglie e le compagini militari si scontrarono nei mesi estivi del 1915 contendendosi i punti considerati più strategici.