Quanto può essere benefico andare alle terme anche d’inverno?
C’è chi ritiene che la cura termale invernale sia ancor più efficace di quella estiva. Oltre che strutture semicoperte o completamente all’aperto, le terme sono spesso dotate di strutture interne chiuse e con un confortevole riscaldamento che permette quindi una frequentazione anche nei periodi invernali più freddi.
Andare alle terme in questa stagione è molto salutare e spesso le strutture tengono conto della stagione offrendo trattamenti un po’ differenti rispetto a quelli estivi, consentendo una notevole rigenerazione, rapida e duratura. Riesci ad immaginare la meravigliosa sensazione di relax mentre ti immergi in acque calde persino fino a 40 gradi mentre magari fuori la temperatura è sottozero? Non c’è dubbio, il tempo alle terme è un tempo prezioso, un tempo da dedicare a noi stessi, alla nostra salute, al nostro benessere, da apprezzare sicuramente anche in coppia.
Indubbiamente il momento in cui più si apprezza una tale occasione è durante una vacanza, consentendo di estendere il tempo di rigenerazione a prima e dopo la visita alle Terme. L’Italia vanta una lunga tradizione in fatto di luoghi termali, molti rinomati anche turisticamente e divenuti luogo di culto “beauty&wellness” anche dagli stranieri.
Le Terme di Arta e l’acqua della Fonte Pudia
Noi friuliani vorremmo raccontarvi del nostro “gioiellino”, le Terme di Arta, localizzate a nord di Tolmezzo, immerse in un ambiente prevalentemente boscoso con una forte prevalenza di conifere e tra ampi pascoli alpini. L’acqua termale proviene dalla Fonte Pudia, con proprietà già riconosciute dagli antichi Romani e fanghi autoctoni per trattamenti diversificati.
L’espressione “acqua Pudia” deriva dal latino aqua putens, termine che le fu probabilmente attribuito dagli abitanti dell’insediamento romano di Julium Carnicum (52 a.C.), località importante lungo la via del Norico.
L’acqua della fonte Pudia di Arta fu usata a scopi terapeutici fin dai tempi più remoti e più volte analizzata a partire dal 1847 e in tutti questi anni ha dimostrato di possedere una straordinaria costanza nelle sue caratteristiche fisiche e chimiche. L’acqua della fonte Pudia viene descritta come un’acqua fredda, molto limpida, con sapore sui generis, odore di idrogeno solfato e incolore. Una sua particolarità è data dal bassissimo grado solfidrimetrico, che rende la terapia termale facilmente tollerata.
Non solo benessere, quindi, ma trattamenti qualificati per recuperare uno stato psico-fisico ottimale, grazie anche alle caratteristiche climatiche locali, date dalla presenza di un clima alpino, con particolari varietà di vegetazione, paesaggio e clima tipici di altitudini maggiori, nonostante siano solo a 500 metri d’altitudine.
Il nuovissimo centro benessere di Riglarhaus
Arta Terme risulta una piacevole idea di escursione e rigenerazione per chi soggiorna al RiglarHaus di Sauris. Ma le buone notizie non sono finite, perché la rigenerazione e il benessere possono continuare nelle giornate successive presso il nuovissimo centro benessere del RiglarHaus, con una doccia cromatica o emozionale, una sauna finlandese o un bagno turco alla meravigliosa vista del paesaggio circostante e del lago di Sauris.
E per finire in bellezza la giornata, soprattutto durante il periodo invernale, una buona cena a base di piatti tipici e del buon vino, in un caldo ambiente di legno, attorno al caratteristico “fogolar furlan”.
Non c’è dubbio: per rifuggire dal caos e dalla frenesia di settimane di lavoro, le terme carniche, Sauris e le sue occasioni di recupero e rigenerazione, sono un vero toccasana anche d’inverno.
E non dimenticare oggi l’occasione speciale da offrire alla tua dolce metà!
Cosa c’è di meglio di un week end di relax all’EngelZahre, il wellness retreat del RiglarHaus?
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foto by: www.termearta.org