Feste in Friuli. Tra le più belle vi è un rito propiziatorio antichissimo che si celebra in alcuni paesi della Carnia.
E’ l’antica pratica rituale del fuoco propiziatorio de Las Cidules.
Antichi Rituali: il fuoco propiziatorio de Las Cidulas
Gli antichi riti sul fuoco si conservano in ogni parte del mondo. Dalle Americhe al Giappone, dall’Asia centrale fino al Caucaso e in tutta Europa, il fuoco è quell’elemento che più di tutti gli altri consacra i rituali propiziatori, probabilmente quelli più magici e misteriosi tramandati dall’uomo.
Talvolta questi riti tramandati nel tempo, piano piano si trasformano in festival turistici che spesso snaturano l’autenticità di queste pratiche, mentre si fanno sempre più rari i rituali autentici. La Carnia è una di queste destinazioni. In molti paesi carnici, questa pratica con il fuoco è ancora viva e viene tramandata nella sua autenticità ed originalità da generazioni. “Las Cidulas”, in Carnia, un rito del fuoco propiziatorio che lascia incantati.
Il Tîr de las Cidulas
Quella del Tîr des cidulas (anche cidulis, cidules, cidulos a seconda del luogo) è veramente un’antica tradizione della Carnia. La sua origine è celtica, praticata qui prima dell’epoca romana.
Il Tîr des cidulas – è un vero rituale del fuoco propiziatorio. Molti dei nostri paesi lo celebrano ed è praticato da dei ragazzi, chiamati “cidulârs“. I cidulârs accendono il fuoco sui rilievi fuori dal paese, da dove – dopo l’imbrunire – lanciano “las cidulos”, ovvero rotelle di legno (fette tagliate da tronchi di abete o faggio) a cui vien dato fuoco prima di lanciarle.
Il lancio di questi dischi di fuoco genera un effetto veramente magico, che ci riporta in un’epoca primordiale, in cui si celebrava il Dio Belanu, divinità proto-celtica della luce, collegata ai solstizi e alle celebrazioni del ciclo solare dell’anno. In Carnia, questo rito del fuoco propiziatorio viene celebrato in diversi momenti dell’anno, da Gennaio a Dicembre, a seconda del paese.
Las Cidulas- I dischi che celebrano la luce all’imbrunire
Secondo la tradizione più antica di celebrazione del ciclo solare le date dei Tîr combaciavano con equinozi, solstizi e momenti intermedi dell’anno che erano allacciati a culti agricoli e naturali che si sono perduti nei secoli. In Carnia, tuttavia, le pratiche rimangono legate a date significative dell’anno.
Il 21 Marzo, ad esempio, in occasione della primavera ancora oggi si compie un Tîr des cidulas a Cleulis di Paluzza così come a Cercivento si celebra dal 24 al 29 giugno, subito dopo il solstizio estivo.
Il calendario de Las Tîr des cidulas
Di certo nei secoli queste celebrazioni sono state modificate nello stile, ma tutte conservano l’arcano spirito del fuoco propiziatorio legato alla luce. Questo ha consentito di mantenere nel tempo questo rituale antico e vivo ancora oggi.
In Carnia si celebra in parecchie località lungo il corso dell’anno:
– a Forni a Voltri si celebra di Pasqua
– in luglio a Paularo e Ravascletto
– in agosto ad Arta Terme
– a Buttea e Pesmolet, in occasione delle festività legate ai morti
– il 31 Dicembre a Povolaro-Maranzanis, Mieli e a Luincis di Ovaro
– il 5 gennaio il Tîr si compie a Tualis e il giorno dopo si ripete a Comeglians
– verso metà gennaio si celebra a Mione di Ovaro
– il 12 febbraio ad Agrons di Ovaro
Durante tutto l’anno, dunque, Les Cidulas illuminano i cieli notturni di molti paesi della Carnia.
Un segno antico, autentico ed estremamente originale, che richiama lo spirito di un’antichissima tradizione di buon auspicio.
Valori profondi dietro ogni fuoco
Una buona pratica rituale quella del fuoco propiziatorio de Las Cidules. Forse un gioco, ma significativo di un’identità profonda che unisce gente autentica. Questi momenti simbolici aiutano a rimettere in vita antichi insegnamenti legati alle leggi della natura. Del resto da quando esiste l’uomo accendere un fuoco è un atto magico: acquieta lo spirito e porta a riflettere. Il fuoco de Las Cidulas ispira sull’importanza di “bruciare” le intenzioni negative del passato e nutrire quelle buone per il futuro. Con il Tîr de Las Cidulas il cielo della notte s’illumina di una traccia infuocata lanciando messaggi di buon auspicio. Un rito che dà senso al tempo e alla vita.
Un’eredità di valore per le generazioni future.
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