Storie di vita a Sauris Zahre
“La neve di una volta”: nonna Caterina ci racconta
Il RiglarHaus ĆØ situato proprio a sud del Riglar, un antico rigagnolo che da sempre divide i campi di Lateis da Sauris. In questa terra ĆØ cresciuta Caterina Schneider, detta Traingle (soprannome in saurano) la nonna del RiglarHaus che ha vissuto unāepoca in cui Sauris dāinverno rimaneva isolata dalla neve e in cui la gente aveva una vita ben diversa da quella di oggiā¦ Ecco cosa ci racconta:
Caterina, con la neve oggi abbiamo le strade spesso ben pulite e le catene alle gomme delle nostre auto: la vita di tutti i giorni risulta sostenibile. Ma una volta come si organizzava una famiglia per gli approvvigionamenti?
Non cāerano mezzi di āsgombramentoā neve e non c’erano macchine per spostarsi, cosƬ le famiglie facevano le scorte prima dell’inverno, per non andare fino ad Ampezzo. Le scorte erano quelle di prima necessitĆ : farina, zucchero, sale. Il resto l’avevamo in casa: le bestie per la carne e il raccolto dei campi e dell’orto.
Le strade venivano pulite con la forza umana: tutto a mano e con la pala si facevano i sentieri dove servivano.
Ogni frazione aveva la propria scuola (oggi la scuola ĆØ una sola a Sauris di Sotto) dunque i bambini andavano a piedi sui sentieri spalati a mano.
Dāinverno solo proprio in caso di estremo bisogno si scendeva giĆ¹ ad Ampezzo. Ci andavano solo 1 o 2 uomini con il carro e il cavallo e si aprivano la strada sempre con la pala.
Oggi neve ĆØ motivo di svago, sci, divertimento. Una volta cosa faceva la gente a Sauris quando c’era la neve? Quali svaghi e quali giochi?
Durante l’inverno la gente stava a casa, le donne facevano la maglia, lāuncinetto, ricamavano scarpette e ovviamente facevano le faccende di casa. Gli uomini si occupavano del bestiame, spalavano la neve (i tetti e le strade). Quando veniva tanta neve, qualcuno faceva oggetti in legno per la casa.
I bambini utilizzavano scarpe di legno con la suola liscia sotto per divertirsi a scivolare sui sentieri di neve come se fossero pattini da ghiaccio. Andavano giĆ¹ con le slitte di legno o gli sci che erano sempre di legno, e ovviamente giocavano nella neve. Divertimenti semplici agli occhi dei bimbi d’oggi, ma posso davvero dire alle nuove generazioni che ĆØ proprio la semplicitĆ la protagonista di tanti bei ricordi diche durano nel tempo.
E un nuovo anno ĆØ arrivato… Quale augurio sente di fare a Sauris per questo 2015? …..e al mondo intero?
Voglio augurare un davvero Felice Anno Nuovo a tutti i saurani …..davvero e al mondo intero!! Meno odio , meno notizie brutte, piĆ¹ felicitĆ . Quella volta non avevamo tutte le comoditĆ di oggi e forse eravamo piĆ¹ felici. Ci accontentavamo di quello che avevamo. Ritorna il tema a cui tengo tanto, semplicitĆ e piacere di fare le piccole cose. Ogni piccolo gesto puĆ² essere un gesto d’amore, ogni ingrediente in cucina puĆ² aggiungere un tocco di gusto, ogni dettaglio puĆ² fare la differenza. Un augurio sincero a tutti che il nuovo anno porti la giusta attenzione a ciĆ² che facciamo, senza continuare a correre e a perdere di vista ciĆ² che abbiamo sotto il naso. Forse noi a Sauris siamo un po’ privilegiati…avere tutto questo panorama attorno, che altro puĆ² servire?
E noi tutti del Blog RiglarHaus ci associamo a nonna Caterina: Auguri a tutti i nostri cari lettori!