ORGOGLI SAURANI E PICCOLE RIVALITA’
Inglesi e Scozzesi? Baschi e Spagnoli?
L’Europa è piena di rivalità culturali, ma qui a Sauris, nel nostro piccolo mondo alpino, siamo altrettanto bravi nel vivere la nostra dimensione di “campanile”. E credeteci, qui siamo migliori! 🙂
La storia è un insieme di racconti su unioni e divisioni di genti del passato e spesso oggi sono molti quelli che continuano a “sentirsi” più dall’una o dall’altra parte.
Nel nostro piccolo mondo alpino carnico abbiamo anche noi racconti e leggende che “celebrano” antiche rivalità, sebbene in modo più dolce. Essendo una popolazione poco numerosa e decisamente vicini alla natura, non amiamo certo discutere su questioni di principi.
Di certo i racconti nella tradizione orale sono tanti anche se si hanno pochissime informazioni in merito alle rivalità nella nostra comunità di Sauris. Tutti infatti miravano per prima cosa a rendere sostenibile la vita e a prendersi cura della nostra bella terra. Quindi, se esisteva una qualche rivalità, essa si fondava più su qui racconti che continuano a caratterizzare più che la nostra lingua e cultura, soprattutto il modo di identificarci nel luogo in cui viviamo. Quindi, ad esempio, i paesani di Sauris di Sopra vengono chiamati “Ouberzahrar nokhe ponzn“, (ovvero “pance nude“), mentre quelli di Sotto “Dorfar sklörfar muespekar” (“ciabattoni beccamules“), e quelli di Lateis, “Lataisar gaigar schöteraibar” (“violinisti grattaricotta“).
Si tratta di soprannomi ripresi da una filastrocca saurana che indubbiamente riconduce a rivalità o forse semplice orgoglio di appartenenza, tra gli abitanti delle varie frazioni.
Un pò di humor
Ogni paese – si sa – ha i propri motivi di orgoglio d’appartenenza ( retaggio storico culturale e il genius loci fanno la loro parte ). E se il luogo rimane isolato per oltre 800 anni come a Sauris, questo accade anche per le frazioni!
Per sorridere ci piace dire che “quelli di Lateis” sono “i migliori”.
Proviamo a spiegarvi la storia: a Sauris di Sopra un tempo si credevano “superiori” sfruttando l’altitudine del paese (1400 mt.), in quanto chi viveva a Sauris di Sotto viveva “solo” a 1200mt d’altitudine. Però a Sauris di Sotto i residenti si credevano più importanti, perché la sede del Comune era situata proprio nella loro frazione.
E quelli Lateis? A Lateis non c’era proprio nulla che potesse caratterizzare la “superiorità” in qualcosa (es. nr. di abitanti, case, altitudine, etc…). Tuttavia tutte le iniziative per il paese partivano da Lateis: l’arrivo della corriera a Lateis, i primi a promuovere la realizzazione di uno ski lift. mentre il primo picnic é stato organizzato a Sauris di Sotto solo da quelli di Lateis, così come gli abitanti di Lateis sono stati i primi ad organizzare con quelli di Ampezzo lo sci da fondo a Sauris.
A Lateis, poi, gli abitanti parlavano oltre al saurano anche il Carnico (forse perchè avevano più contatti con Ampezzo) e questa “ricchezza culturale” li rendeva un pò invidiati dagli altri saurani. Però le rivalità maggiori avvenivano principalmente tra le frazioni di Sauris di Sotto e Sauris di Sopra. Gli attriti di “campanile” erano tali che negli anni ’60-‘61 qualcuno propose di costruire un muro divisorio nella località di Velt, in modo da marcare meglio la divisione tra Sauris di Sotto e Sauris di Sopra!!! Fortunatamente (o sfortunatamente) bisogna aggiungere che tante ragazze di Sauris di Sopra sono state prese in sposa da uomini di Lateis e forse anche per questo motivo la rivalità tra Lateis e Sauris di Sopra sono aumentate.
Ah! Non possiamo tralasciare la questione dei soprannomi sopra accennati. In realtà nessuno sa da dove realmente arrivano i soprannomi delle frazioni. Per gli abitanti di Lateis “violinisti gratta-ricotta”) si suppone sia legato alla presenza di tanti violinisti che (forse!) suonavano il violino come se grattugiassero la ricotta. E’ probabile che si trattasse solo d’invidia, nè più nè meno come per quelli di Sauris di Sotto che probabilmente si riempivano la pancia di “mues”; mentre quelli di Sauris di Sopra è probabile che andassero in giro con le maglie corte o con i pantaloni un pò “a vita bassa”. Ognuno la veda come vuole; noi ben ci guardiamo di capire troppo in fondo le particolarità della gente del luogo, perche’ in realtà ad ognuno piace essere quello che è :-).