Visitare Sauris. L’esperienza autentica di Davide Biasco
Visitare Sauris?… “C’è una parte del mondo Alpino del Friuli che ha un nome suggestivo ed è conosciuto in modo riduttivo per un prodotto gastronomico che tuttavia cela una dimensione che è incredibilmente tutta da scoprire….”
Cominciano così le note di Davide Biasco che ci ha onorato del suo bell’articolo dopo un soggiorno al Riglarhaus in Giugno. Ringraziamo di cuore Davide che risveglia in noi l’orgoglio e l’identità saurana dei quali siamo fieri ma ci rallegra oltremodo sapere che i nostri Ospiti portano con sè un pezzetto della nostra terra. Grazie Davide e arrivederci a presto!
Paola & lo staff Riglarhaus
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Sauris, piccolo mondo ignoto
di Davide Biasco
C’è una parte del mondo Alpino del Friuli che ha un nome suggestivo ed è conosciuto in modo riduttivo per un prodotto gastronomico che tuttavia cela una dimensione che è incredibilmente tutta da scoprire. Mi riferisco a Sauris, conosciuto dai più per un prosciutto affumicato che qui viene prodotto da suini non allevati in loco, ma che viene accuratamente stagionato su questi monti. E’ un’area alpina in provincia di Udine, a qualche chilometro da Tolmezzo.
Visitare Sauris. Storia e tradizione autentici.
Questa zona nei secoli ha vissuto una sorta di isolamento, di ridotto scambio con la pianura e le valli confinanti, un po’ come i Mocheni trentini, e per questo ha conservato una sua autenticità che è ancora percepibile nel prati, nei boschi, nei monti e, naturalmente, nei sapori. I Saurani, come si chiamano gli abitanti del luogo, hanno addirittura una loro lingua che definire un dialetto è improprio. Si tratta di un antico idioma germanico che si è conservato da passate dominazioni austriache e che, probabilmente per la mancanza di contatti frequenti,non ha vissuto le evoluzioni della lingua originaria. Si pensi al solo fatto che in saurano ci sono nove modi differenti di indicare “ragazza” tra cui un termine incredibile fatto di una sola parola per identificare una “ragazza con le trecce che passa troppo tempo a giocare con le bambole”. Se non ci credete andate a pranzo o meglio prendete da dormire presso l’hotel e ristorante RIGLARHAUS,nella frazione di Lateis, dove troverete Paola, una gentilissima gestrice, che insieme con un personale estremamente disponibile, vi mostrerà un autentico dizionario italiano – saurano.
Visitare Sauris. Un viaggio fuori dal tempo.
E questo è solo un pezzo di questo stupefacente viaggio. Tanto per rendere l’idea dell’energia che questi monti trasmettono basti pensare che non sono infrequenti i gruppi di studio che collocano in questo paesino dei corsi di ricerca della spiritualità ed evoluzione personale come yoga, meditazione, ma addirittura Kabbalah. La natura è stata modificata a valle in modo discreto e armonico da un invaso che ha portato alla nascita del lago di Sauris. Si tratta di uno specchio d’acqua freddissima, verde smeraldo intenso, che crea degli spettacolari contrasti cromatici con il grigiore severo della pietra sovrastante. Se la natura qui propone sentieri verso cime ripide, boschi fitti, prati fioriti, anche sotto l’occhio vigile di aquile volteggianti, la laboriosità e l’ospitalità locale parlano al palato con alcuni prodotti particolari.
I prodotti tipici di Sauris
Nelle sue origini, la comunità saurana ha sviluppato un’economia di autosussistenza, basata sulla caccia e sulla pastorizia, che ha portato a far evolvere alcuni prodotti fino ad un riconoscimento molto esteso. In primis un prosciutto affumicato che, prodotto da un centenario salumificio in loco, Wolf Sauris, tagliato sottilissimo, viene proposto in tutti i locali e si presenta come una delizia. Questo salume, che dal 2009 si fregia con l’etichetta di IGP, Indicazione Geografica Protetta, deve la sua unicità al particolare metodo di affumicatura, effettuato bruciando legno di faggio dei boschi locali nei tradizionali caminetti e convogliando il fumo nei locali destinati all´affumicatura. Qui resta poi a stagionare per un periodo di tempo che è determinato dal tipo di prodotto dall’esperienza maturata dei suoi produttori. Altra prelibatezza locale sono i formaggi di malga. La storica presenza di malghe e pascoli ha permesso alla località di Sauris di mantenere nel tempo una produzione casearia di eccellente qualità. Prodotti solo con il latte degli animali al pascolo, solo nel periodo che va da giugno a settembre e stagionati a quasi 1400 metri di quota, costituiscono una varietà contenuta, ma sostanziosa che si arricchisce con gli aromi prodotti dalle erbe e dai fiori rigogliosi tipici della stagione estiva. Non si tratta solo di formaggi vaccini, ma anche dei proteici e digeribili formaggi di capra, alcune ricotte tanto delicate quanto deliziose ed infine un burro di malga che da solo merita una degustazione. Si può scegliere tra un “Cuorealpino”, formaggio a latte misto lavorato con il sale, dalla lavorazione lunga e complessa, oppure misto vaccino se arricchito con il kümmel (cumino) o noci, un “Montano”, ma anche una ricotta stufata.
Visitare Sauris. Ospitalità autentica
Se non pernottate in una delle camere del MEUBLÉ PA’ KRHAIZAR (il nome già dice molto sul Saurano come lingua) prendetevi del tempo e magari andate a degustare i semplici piatti che propone e fatevi raccontare qualcosa dalla signora Antonella, la gestrice, vicino allo spettacolare fogolar a cipolla che è uno degli ultimi due di una volta rimasti a Sauris. Lasciatevi affascinare dalla passione con cui racconta il recupero di questo locale e strappatele qualche notizia sui “benandanti”, alcune personalità friulane che in questa regione godono spontaneamente di un riconoscimento speciale per delle loro doti “sovrannaturali”; altrove sarebbero giudicate impossibili, ma in questa terra così diversa e così speciale, sono popolarmente riconosciute in modo indiscusso. Oltre a ciò, Antonella ha comunque anche da far scoprire delle sue preparazioni con erbe officinali.
Tra la gastronomia locale, oltre ai formaggi, sono però da considerare anche le grappe aromatizzate in loco con le erbe e le piante aromatiche ed i piccoli frutti, tra i quali delle fragole speciali che maturano in netto ritardo rispetto a quelle di pianura. Ma, d’altra parte, Sauris di Sotto e Sauris di Sopra, le due località che costituiscono il paese, si collocano intorno ad una quota di tutto rispetto interno ai 1700 metri di altezza.
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Visitare Sauris. Un’esperienza indimenticabile
In conclusione, l’idea che ci si riporta a casa, anche dopo un breve soggiorno, è quella di un luogo di suggestioni antiche, di presenza energetiche ancora incontaminate, di natura non addomesticata dalla presenza umana. Ma per comprenderlo bisogna immergersi, viverla, sentirla: un passaggio veloce rischia di non far cogliere l’autentica essenza a volte impercettibile di Sauris.
di Davide Biasco
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